Pseudonimo di
Fëdor Kuz'mič
Teternikov. Scrittore e poeta russo. Proveniente da una famiglia di umili
origini, fu ispettore scolastico in piccoli centri della provincia russa.
Trasferitosi a Pietroburgo nel 1890, ebbe modo di conoscere alcuni esponenti del
mondo letterario e frequentò in particolare i circoli dei simbolisti e
dei modernisti. Si dedicò totalmente alla letteratura, divenendo autore
prolifico di romanzi, poesie e opere teatrali. La sua opera più famosa
è
Il demone meschino (1905) considerato dai critici tra i romanzi
più importanti della letteratura russa. Tra gli altri suoi romanzi
ricordiamo:
Sogni grevi (1896),
La leggenda che si va creando
(1908-12),
L'incantatrice di serpenti (1921). Tra le poesie citiamo le
raccolte
Poesie (1896 e 1904),
Il cerchio di fuoco (1908),
Astri perlacei (1913). Per il teatro scrisse
Il trionfo della
morte (1907);
Il dono delle sagge api (1912),
Gli ostaggi della
vita (1912) (Pietroburgo 1863-1927).